Molinari Pradelli - Centro UNESCO Bologna

Nella piazza di San Petronio

Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna,
e il colle sopra bianco di neve ride.

È l'ora soave che il sol morituro saluta
le torri e 'l tempio, divo Petronio, tuo;

le torri i cui merli tant'ala di secolo lambe,
e del solenne tempio la solitaria cima.

Il cielo in freddo fulgore adamàntino brilla;
e l'aër come velo d'argento giace

su 'l fòro, lieve sfumando a torno le moli
che levò cupe il braccio clipeato de gli avi.

Su gli alti fastigi s'indugia il sole guardando
con un sorriso languido di vïola,

che ne la bigia pietra nel fosco vermiglio mattone
par che risvegli l'anima de i secoli,

e un desio mesto pe'l rigido aëre sveglia
di rossi maggi, di calde aulenti sere,

quando le donne gentili danzavano in piazza
e co' i re vinti i consoli tornavano.

Tale la musa ride fuggente al verso in cui trema
un desiderio vano de la bellezza antica.
Giosuè Carducci
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Molinari Pradelli

Le attività > 2016
Giovedì 30 Giugno 2016 alle ore 19 nella Sala Consiliare del Municipio di Castenaso Piazza Bassi 1, ha avuto luogo la consegna ufficiale del ritratto del Direttore d'orchestra Molinari Pradelli, dipinto e donato al Comune dall'artista Silvio Crea.
All'evento presente il Centro per  U.N.E.S.C.O. di Bologna con l' Avvocato Bruno Cinanni in veste di Presidente.
Francesco Molinari Pradelli (Bologna, 4 luglio 1911 – Bologna, 8 agosto 1996) è stato un direttore d'orchestra e collezionista d'arte italiano.

Dopo aver studiato pianoforte e composizione a Bologna, continua i suoi studi presso l'Accademia nazionale di Santa Cecilia, a Roma, studiando anche direzione d'orchestra insieme a Bernardino Molinari (con cui non aveva alcun rapporto di parentela). Si diploma nel 1938 in direzione d'orchestra a Roma.

L'anno seguente debutta a Bologna ne L'elisir d'amore di Gaetano Donizetti, riscuotendo un grande successo che lo prenderà per mano facendogli iniziare un primo tour italiano attraverso i teatri di Bergamo e Brescia. Si costruisce una fama che lo vedrà poi debuttare al Teatro alla Scala di Milano nel 1946, l'anno in cui il teatro riapre i battenti dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
10/07/2016 Il Resto del Carlino


Debutta all'estero nel 1956, al Covent Garden di Londra, dirigendo Renata Tebaldi che impersona Tosca di Giacomo Puccini. Varca l'oceano Atlantico nel 1957, debuttando a San Francisco e riscuotendo un enorme successo. Iniziano collaborazioni con alcuni fra i più importanti teatri e orchestre del mondo come la Staatsoper di Vienna e la Metropolitan Opera di New York. In Italia dirige coro e orchestra sinfonica della Rai, del Teatro dell'Opera di Roma, dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, del Teatro Regio di Parma, del Teatro dell'Opera La Fenice di Venezia. Ha inciso una serie di dischi lavorando per le etichette discografiche quali Decca, EMI, Universal Music Group, London, Rca, Myto e altre. Ha lavorato con artisti quali Giuseppe Di Stefano, Luciano Pavarotti, Leyla Gencer, Gabriella Tucci, Montserrat Caballé, Birgit Nilsson, Nicolai Gedda, Joan Sutherland, Mario Del Monaco, Renata Scotto.
Oltre a dirigere, fu pianista accompagnatore di recital vocali.
Fu accademico di Santa Cecilia e conosciuto anche come collezionista e grande amante dell'arte pittorica, soprattutto dei secoli XVI-XVIII: acquistava qua e là numerosi quadri durante i suoi frequenti viaggi di lavoro.
Nel 1984 (26 maggio-29 agosto) si tenne a Bologna, al Palazzo del Podestà, una mostra della sua collezione e nell'occasione ne fu pubblicato il catalogo: La Raccolta Molinari Pradelli: dipinti del Sei e Settecento. Bologna, Palazzo del Podestà, 26 maggio-29 agosto 1984. Nel 1995 (12 aprile-12 giugno) si tenne a Mantova, alle Fruttiere di Palazzo Tè, una seconda mostra della sua collezione Barocco Italiano, due secoli di pittura nella collezione Molinari Pradelli. Nel 2012 Quadri di un'esposizione. Pittura barocca nelle collezioni del maestro Francesco Molinari Pradelli (Bologna, Palazzo Fava 21 giugno 2012 - 7 ottobre 2012). Nel 2014 a Firenze - Galleria degli Uffizi Le stanze delle Muse - Dipinti Barocchi dalla Collezione di Francesco Molinari Pradelli. Nota a livello internazionale, la raccolta Molinari Pradelli è la più significativa formatasi a Bologna nel Novecento e si segnala, oltre che per la consistenza delle opere e la selezionata qualità, per la specifica connotazione conferitale dal gusto raffinato del celebre direttore d'orchestra Francesco Molinari Pradelli.


Centro per l' U.N.E.S.C.O. di Bologna
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